Pane&marmellata
Lug 8th, 2008 by Uvetta
E’ piena estate solo quando vengo via dal mercato sapendo di aver comprato troppa frutta rispetto a quanta riusciamo a consumarne normalmente, con pensieri del genere ’ma quanto peserà quest’anguria…’, ‘ma perchè ho preso tutte quelle pesche’ e ’credevo di soffrire di shopping compulsivo solo per le scarpe, e invece…’ Così, pensando alle soluzioni più rapide e alle ricette più fantasiose, trafelata e con troppi sacchetti e con i segni nelle mani, appena arrivata a casa mi telefona papy annunciandomi un esubero di frutta e verdura dell’orto di proporzioni bibliche, cui far fronte con una certa sollecitudine [immediatamente]. “Te ne vieni a prendere due o tre cassettine?” e “Falla stanotte la marmellata che sennò fa caldo in cucina, e poi la frutta mica tiene fino a domani…”
E siccome anche per quest’anno pare proprio che sia arrivata l’estate, non potevo mancare alla bellissima raccolta di conserve e confetture di Il Gatto Goloso, con dedica speciale al mio papà.
Confettura di susine gialle
Ingredienti (dosi per chilo di frutta)
1 chilo circa di susine gialle intere
1 mela
450 gr di zucchero di canna
Lavare le susine, sbucciarle e tagliarle a pezzetti in una pentola d’acciaio col fondo un po’ alto. Eliminare i noccioli e accendere sul fuoco piccolo. Sbucciare una mela (golden o renetta), farla a cubetti e unirla alle susine, aggiungere lo zucchero e mescolare bene tutto. Portare a ebollizione e continuare la cottura a fuoco lento e mescolando di tanto in tanto per controllare la consistenza. Infine immergere un minutino nella pentola il minipimer per dare cremosità. La mia ha cotto circa un’ora e mezza, le susine erano molto più succose che polpose, ragion per cui ho pensato di aggiungere anche la mela. Spegnere e mettere subito nei vasetti (ne verranno un paio da circa 300 gr ognuno) ben puliti. Chiudere col coperchio e girare ‘a testa in giù’, lasciare così fino a completo raffreddamento, poi trasferire in luogo fresco e buio oppure in frigo, dove la confettura si conserverà per circa 4 mesi. Per prolungarne la conservazione fino a un anno, sterilizzare i vasetti in una pentola d’acqua bollente per 2/3 minuti e lasciar raffreddare così.
Insieme a quella di albicocche questa è una delle mie preferite da colazione con pane e marmellata. Il pane della foto è fatto con farina di segale e semi di sesamo e di girasole, sempre perfetto per iniziare la giornata :-) La lavanda invece è solo un tocco di colore di stagione…
Pane con farina di segale
Ingredienti
200 gr di manitoba
200 gr di farina integrale di segale
150 gr di lievito madre
acqua q.b.
1 presa di sale
1 manciata di semi di sesamo
1 manciata di semi di girasole
Impastare tutti gli ingredienti e fare lievitare per circa 6 ore, rimodellare l’impasto senza maneggiarlo troppo, inumidire la superficie e attaccarvi un po’ di semi di sesamo. Far lievitare ancora per circa un’ora nel forno spento a 50°, infine cuocere per 20 minuti a 220° e a 190° per altri 20 minuti.
Prima!!!! :)
ma io ho il segreto…ehehehe
Buone le susine gialle! ne sto spedendo giusto un barattolino in quel di Pistoia.. Amica blogger!
P.s. se il papi ne ha in esubero, la prendo volentieri anche io una cassetta!
bacioni cara
p.s.2 pane che adoro!
pane di segale e marmellata, un matrimonio perfetto.
La marmellata mi piace anche con i grissini, è una sorta di antidepressive food e mi riconcilia con la vita, nella sua semplicità.
Bisogna organizzare a fine estate, magari lì da te, una sorta di assaggio di marmellate di provenienza casalinga, una merenda pani e marmellate in enoteca…:)
Che delizie!
E che meraviglia questo pane!
Certo che le tue realizzazioni mi lasciano sempre piacevolmente soddisfatta di aver trovato questo bellissimo blog!
@ Vittorio: uhhh, con i grissini! Non ci avevo mai pensato, grazie per la dritta!
Nadia - Alte Forchette -
la marmellata è splendida, ma il pane…! che bontà! vedrò cosa posso fare per questa raccolta :-)))
Eh eh eh! Le marmellate sono buonissime e mi sa che sono un’ottima scappatoia quando si ha tanta frutta da smaltire :-)
Ciaooo,
Aiuolik
tesoro ma allora anche tu con le borse piene di frutta come me? :-P meno male dai ..pensavo di essere un caso clinico!
buonissima questa marmellata e soprattutto deve essere ottima con quel deliziosissimo pane!
buona giornata!
Silvia
La foto e’ meravigliosa! immagino il dolce e profumato sapore della marmellata su quella fetta di pane ruvido..mhhhhhhhhhhhhhhhhhh
chissa’ se riusciro’ a fare qualche marmellatina anch’io..
Brava
sciopina
Sai con cosa è anche buonissima la marmellata? Con i Digestive, ma quelli originali, i McVities… un po’ stucchevole ma secondo me è un abbinamento perfetto, si sposano praticamente con tutti i frutti. Io in frigo ho delle prugne minuscole rosse non troppo dolci, potrei riciclarle magari aggiungendo qualche spezia. Sono indecisa, perchè vorrei anche provare l’abbinamento prugna-cipolla… non spaventarti!
E’ tantissimo che non mangio le susine gialle! Mi ricordano in particolarmodo l’infanzia … ottimo il promemoria in barattolo per conservare profumo e sapore per qualche mese il più! E che belli i barattolini in dispensa!!!!
Sandra, dobbiamo parlarne del tuo segreto, perchè mi mancano alcuni fondamenti informatici…. ho visto i tuoi vasetti di confettura di susine, bellissimi!! baci cara
Vittorio, oh mamma i grissini! e ora come farò a smettere??
Nadia grazie, sei un tesoro! Smakkk
Salsadisapa, qualcosa mi dice che avrai uno dei tuoi soliti colpi di genio… :-)
Aiuolik, esatto. Dopo un po’ di pentoloni cominci a chiederti chi te l’ha fatto fare, ma alla prima crostata in autunno sei molto felice :-)
Silvia, mi sa che siamo due casi clinici :D …nel senso buono eh!
Sciopina, grazie! ci riuscirai di sicuro, è solo questione di tempo! baci
Giorgia, beh fai prugne+cipolle+spezie (tipo? chiodo di garofano?) così la accompagni coi formaggi piccanti… per i Mcvities sai che hai ragione? una bella confettura di mirtilli la vedrei benissimo :-)
Twostella, anche io le mangiavo sempre da piccola! baci
Proprio l’altro ieri ho fatto la marmellata di susine, ne avevo avute tante dal suocero!
PEr paura che si scurisse ho messo il succo di limone, solo che ne ho messo un po’ troppo (mezzo limone grande per 1 kg, le prugne non erano molto mature, e cosi’ e’ venuta un po’ asprigna, ma a me piace lo stesso…!!!
Ottima l’idea della mela, me ne sono dimenticata…e hai usato lo zucchero di canna, grande!! Non sapevo che venissero bene, e invece il colore della tua marmellata e’ fantastico!
Sul pane……silente ammirazione :)))
Elvira ciao, sai che stavo per metterlo anche io un po’ di limone? comunque sì, con lo zucchero di canna viene un attimino più scura ma idealmente la preferisco. Sul pane….grazie :)))
che buona! questa marmellata la faceva anche mia nonna, ma senza la mela e lo zucchero di canna. Forse per questo risultava più scura.
E poi questo pane… perfetto!
Ciao Michelangelo, anche le marmellate di mia nonna erano più scure, mi sa che una volta le si faceva cuocere più a lungo e con più zucchero per paura che altrimenti andassero a male. A casa mia i vasetti di marmellata potevano stare in cantina anche per 2 o 3 anni mentre io non me lo sogno nemmeno di tenerle così tanto :)
Mamma mia che meraviglia! E grazie a te ho appena scoperto la raccolta di luglio delle conserve su il gatto goloso. Non la conoscevo e ho avviato una raccolta anche sul mio blog, solo che scade a fine settembre. Infatti ti volevo invitare a partecipare anche alla mia… Se ti va, le istruzoni le trovi qui: http://succulento.blog.lastampa.it/ricette/2009/09/conserve-ricettario-di-settembre.html e le prime ricette invece sono già qui: http://succulento.blog.lastampa.it/ricette/conserve-dolci-e-salate-la-raccolta.html
Ciao!