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Stasera partita!

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Dalle mie parti quando si usano termini come ‘partita’,’ curva’ ‘tifosi’ e ‘palazzetto’ c’è un solo sport a cui si stia facendo riferimento ed è l’Hockey su ghiaccio. Premetto che io non me ne intendo molto, però durante la stagione vado volentieri a vedere quattro o cinque partite, spesso spettacolari, combattute, ed emozionanti, tanto più quest’anno che dopo tante avversità e peripezie, la nostra squadra è prima in classifica del campionato di A2.

Quando si va alla partita a casa mia non si cena, no, non per l’ansia ma proprio perché non c’è tempo, per cui si spizzica giusto qualcosa e si cerca di evitare il panino semi secco e semi vuoto dello stadio, dove il bar è specializzato soprattutto in vin brulè. Ora, con la scusa che tanto poi bisogna passare la serata al freddo del palaghiaccio e soprattutto con la voglia che avevo di rifare questo dolcino morbido e rassicurante ma con un chè di originale e stuzzicante, per questa sera ho preparato questi bicchierini di crema al cioccolato, presi ed ampiamente rivisitati dal Cavoletto, e che credo prima ancora fossero di Mara. Io però invece di fare una vera mousse con le uova e lo zucchero ho usato il preparato naturale al cacao di Guido Gobino, che contiene diverse varietà di cacao aromatico già zuccherati ed aromatizzati con vaniglia bourbon. Continue Reading »

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Benché non sia mia abitudine comprare frutta e verdura non di stagione, l’altro giorno ho visto al mercato delle bellissime zucchine verdi (quelle scure) che mi hanno fatto pensare alla primavera e la tentazione di cambiare gusto dalla solita verza e dai soliti broccoli è stata più forte di me. Lì per lì le ho cucinate in una carbonara vegetale e il giorno dopo in frittata. Oggi era ora di finirle.

Mi permetto una piccola divagazione prima di postare le ricette. Infatti 5 minuti fa ho realizzato che oggi sono esattamente due anni che ho smesso di fumare. Ricordo di quei giorni che è stata davvero dura, ma ricordo con maggior sorpresa ed immenso piacere che già dopo i primi giorni il desiderio è svanito, e soprattutto che ora come ora mi sembra di non aver mai fumato in tutta la mia vita. Penso quel giorno di aver posato la prima pietra per la costruzione di una me stessa tutta nuova e che questo neonato blog sia un’altra pietrina bella pesante. Questo per dire a tutti che smettere si può e che la soddisfazione che si ottiene è impagabile. Continue Reading »

La pasta alle 3P

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Ho passato lo scorso weekend fuori casa e dunque lontano dai fornelli. A dirla tutta era il primo weekend libero dal lavoro dall’inizio di dicembre e ne ho approfittato per dedicarmi un po’ di tempo, anche semplicemente riposando e facendo compere. Cercavo un cappotto che finora non non ho trovato, ma in compenso tra un saldo e l’altro mi sono scelta una bellissima padella nuova e un tagliere in legno di bambù… si sa, ognuno ha le sue soddisfazioni :-).

Ieri sono capitata in uno di quei ristorantini proprio semplici che a mezzogiorno fanno il menù a prezzo fisso. Pieno di gente, cucina casalinga, servizio spartano e ultrarapido. Ebbene, nel menù proponevano tre primi, gli spaghetti alla carbonara (un must) le orecchiette al brucio (un tocco di originalità) e udite udite…. le penne alle 3P. Io col sorrisetto sulle labbra ho ripensato al post di pochi giorni fa di Loste, che mi aveva fatto rotolare dal ridere… Poi ho ordinato un’insalata mista, una melanzana alla parmigiana e un’acqua naturale. Il tavolo vicino invece ha chiesto ‘cosa sono le tre pì?’ e la risposta è stata ‘pesto, panna e pomodoro’… Io non riuscivo a crederci! Ma allora quante 3P esisteranno?? Queste sono da provare al più presto. Continue Reading »

La prova del nove

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Ecco….. vediamo un po’ come funziona questo template e iniziamo subito col dire che le mie capacità fotografiche possono evidentemente migliorare. Detto ciò, vi assicuro che nonostante quello che può sembrare, il vino in questione è dotato di un bel colore rubino luminoso e trasparente oltre ad avere un ottimo profumo caratteristico e fruttato. Dovete sapere che quando decido di provare un abbinamento, oppure cucino qualcosa in particolare per cui mi va di avere a tavola il vino giusto, compio prima un’articolata opera di immaginazione, ossia penso a come quel vino dovrebbe essere teoricamente e a come il piatto dovrebbe essere teoricamente e immagino l’abbinamento perfetto. Una volta a tavola di fatto faccio la prova del nove di questa fantasia. Di solito scelgo un vino che non conosco bene oppure che voglio riassaggiare per capirne carattere ed evoluzione. Difficilmente, anzi quasi mai, compio il percorso inverso, ossia assaggio un vino e cerco di cucinarci qualcosa di adatto. Continue Reading »

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