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Non mi sembra ancora possibile ma ieri era davvero la pirmavera. Mi sono alzata di buon’ora e ho iniziato un po’ di lavori in giardino, faccende che ormai rimandavo da troppe settimane e che hanno preso il sopravvento sotto forma di urgenti pulizie pasquali. Di solito ci sto più attenta, ma presa da un certo entusiasmo primaverile, ho acceso il tosaerba qualche minuto prima delle 8, contando sul fatto che essendo lunedì tutti i vicini fossero già usciti o quanto meno belli svegli. Spero di non aver rovinato il sonno a qualche negoziante nel suo unico giorno libero, posso aggiungere però a mia parziale discolpa che si e no mezz’ora più tardi qualcuno potava gli alberi nelle vicinanze con tanto di motosega… L’aria era limpida ma non troppo fredda, e nell’arco della mattinata il sole mi batteva sulla schiena sempre più caldo e bello. Ho rinvasato qualche piantina, sistemato le rose già piene di foglioline, osservato e trapiantato getti nuovi, orientato con orgoglio certi rami di piante un po’ cresciute. Continue Reading »

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La ricerca dell’abbinamento perfetto è una missione impossibile ma spesso molto avvicinabile e per questo sempre appassionate. Capita così che facendo qualche ipotesi per il menù di Pasqua mi sia messa in testa di riassaggiare questo vino, un passito di Moscato Giallo altoatesino, il Serenade Castelgiovannelli 2004 della Cantina di Caldaro. A dire la verità, non avevo nessun bisogno di rinfrescarmi la memoria, anzi, questo è uno di quei vini che ti emozionano così tanto da diventare praticamente indelebili, oserei dire come certe tele impressioniste, in cui i tratti, le pennellate dense ma impalpabili dànno un risultato d’insieme mirabile, affascinante e bellissimo. Continue Reading »

Tre in uno

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L’altro giorno al mercato ho preso un paio di stinchi di maiale che non avevo mai comprato nè cucinato. Non ero in cerca di nulla in particolare e giravo tra una bancarella e l’altra semplicemente impiegando quei cinque minuti di tempo che mi ero presa prima di andare a lavorare. Ho chiesto al signore della macelleria qualche suggerimento su come farli e lui mi ha detto ‘al forno! oppure alla birra, in pentola, come li cucinano in Germania’. Io come al mio solito ho mischiato un po’ le cose e li ho cucinati al vino bianco, poi ci ho piazzato due contorni, uno perchè mi sembrava d’obbligo, l’altro per vera voglia di sperimentare. Continue Reading »

Voglia di spaghetti

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Questo per conto mio è uno di quei piatti che ti rimettono al mondo, uno di quei piatti di pasta da fare quando hai proprio voglia di pasta, e sai che niente altro ti darebbe più soddisfazione che preparatelo come lo vuoi, in santa pace, senza la fretta di tutti i giorni, con ingredienti semplici e tanto, tantissimo amore. Magari per fare una pausa in mezzo ad altri tre o quattro piatti che stai cucinando per cena, o perchè è domenica, o perchè sei stato lontano dai fornelli troppi giorni, e senti proprio il bisogno di chiuderti in cucina e trattarti bene (eh sì, ho avuto un lunedì da cucinino full immersion). Di piatti così ne è piena la blogsfera, basta guardare ad esempio qui , oppure qui, o anche questo, oppure questo, perchè che dire di questo? Ispirazione pura e bontà ad altissimi livelli. Continue Reading »

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Era già da un po’ di tempo che volevo provare una torta salata senza usare la solita pasta sfoglia pronta, e girando qua e là ho trovato molto interessante questo impasto di Stella di Sale, dall’aria piuttosto semplice e giustamente rustico. Come è ovvio ho apportato subito le mie belle modifiche e trattandosi di un esperimento soprattutto ho ridotto le dosi dell’impasto, così da ottenere una tortina di circa 15 cm di diametro, adatta per un brunch o da dividere in due porzioni nel più classico dei pic nic, e perchè no? anche per quello di Cannelle. Per il ripieno ho attinto allo speck e allo stracchino che avevo in frigo, ma sicuramente la preferirei con delle verdure. Ultima pecca (di cui mi sono accorta solo guardando la foto) il non averla magari guarnita con del pepe o del rosmarino tritato, così - giusto perchè anche l’occhio vuole la sua parte. Continue Reading »

E’ tornato l’inverno

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Ieri il mio rientro a casa è stato segnato da una nevicata tardiva da brivido. Anomala un bel po’ considerando il calendario ma soprattutto considerando che si è trattato di un fragoroso temporale con fior di tuoni, solo che invece di piovere acqua pioveva neve. Questo evento climatico sommato al vuoto cosmico che regnava sovrano nel mio frigorifero e all’inevitabile impatto emotivo dovuto al passaggio da +30° C a +3° C, ha sviluppato in me un improvviso e irrefrenabile desiderio di piatto rassicurante da cucina povera. Fortuna che avevo in casa l’ultimo sacchetto di borlotti dell’orto congelati, e poco altro in dispensa. Continue Reading »

Pomeriggio perfetto

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Ingredienti:
mare mozzafiato
spiaggia di corallo frantumato
temperatura dell’aria 30°
temperatura dell’acqua sempre 30°
campetto da beach volley
canoa a disposizione
lettino sdraio mezzo sole e mezza ombra
frullato di papaya ghiacciato
un paio di libri e tanta voglia di nuotare

Sono tornata da qualche giorno ma ho ancora la testa per aria e ritmi di lavoro molto maldiviani… Pian piano cerco di tornare alla quotidianità, e sto cercando di farlo con la giusta calma, positività e slancio e soprattutto senza rassegnazione. Faccio bene, no? La vancanza è stata foriera di gioiose scoperte in mare, avvistamenti di tartarughe, osservazione di anemoni e pesci pagliaccio, incontri ravvicinati con giovani squaletti di barriera e un’indimenticabile seppur breve nuotata a fianco di una piccola ed elegantissima aquila di mare.

A tavola non sono mancati i piatti di mare e qualche prelibatezza locale piena di curry, ma soprattutto grandi assortimenti di verdure crude e frutta esotica spettacolare. Al pomeriggio era diventato irrinunciabile questo frullato di papaya (ma buonissimo anche quello di banane maldiviane) preparato direttamente sulla spiaggia con il latte di cocco fresco. Praticamente impossibile da riprodurre qui da queste parti, ma se qualcuno ha un’idea su dove reperire del latte di cocco confezionato e possibilmente buono, si faccia avanti coi suggerimenti.

Frullato di papaya

Ingredienti:

2 fette di papaya matura

poco latte di cocco

qualche cubetto di ghiaccio

volendo un po’ di zucchero ma per me no, grazie

Frullare il tutto per un paio di minuti e servire a metà pomeriggio per una rinfrescante merenda in spiaggia. :-)

Uvetta prende l’aereo

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immagine by GioMondelli presa dal web

 

Parto per qualche giorno di vacanza in completo relax, niente vini, niente cucina, niente pc. La ricetta prevede solo infradito, libri e pescetti alla griglia.

Buona giornata della lentezza a tutti! Io esagero e faccio un’intera settimana, ciao!!

Piemonte chiama Friuli

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Ieri sera è andata in scena qui da me una degustazione di vini rossi friulani. Io non amo molto le ormai diffusissime serate di  degustazione da vineria con vini possibilmente altisonanti in cui uno fa il discorsetto, gli altri ascoltano e bevono e tutto finisce a tarallucci e vino -appunto- e a chi se la tira di più. Qui invece ci mettiamo in pochi, seduti al tavolo e senza tanta confusione proviamo a capire i perchè e i percome di cosa stiamo assaggiando, mangiucchiamo qualcosa e scherziamo un po’, e il clima che si crea ha secondo me il giusto equilibrio tra la convivialità e la professionalità.

Va da sè che di solito per queste occasioni, oltre a qualche salume e uno o due formaggi di zona, mi piace preparare qualcosa in casa, il chè per praticità spesso si traduce in torta salata o muffin o cake di qualche genere, a seconda del tema della serata e dell’ispirazione del momento. Per cui ieri è stata la volta di questa sfoglia salata con emmental e cipolla. Continue Reading »

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