uvAromatica

Ok, ricettina non proprio primaverile al cento per cento, ma se dovesse scapparci una giornata piovosa, ultimo colpo di coda dell’inverno non pensateci due volte e rifatela che è di una bontà pari solo alla sua facile realizzazione. Io per la verità l’avevo letta tempo fa su qualche inserto che la proponeva addirittura in abbinamento a tavola con un bicchiere di Asti Spumante. Ora, va bene tutto ed è pur vero che ’sto povero Asti gli italiani se lo bevono solo a Natale,  per ciò qualcosa bisognava inventarsi; ed è anche vero che in linea teorica, lontanissima dalla realtà, la bollicina sottile e la sfumatura aromatica del moscato vanno a bilanciare grassezza e intensità del piatto. Però anche volendo essere innovatori e tremendamente glamour, il troppo stroppia e la dolcezza del vino per me fa a pugni con il gusto del piatto. Mi rendo conto di non esprimere un giudizio da tecnico degustatore, ma tant’è.

Molto meglio eliminare del tutto quella vena dolce e puntare su un vino anche aromatico e con freschezza decisa, ma con maggiore struttura, alcol e polialcoli in abbondanza. Penso al Kolbenhof di Hosftatter o a qualche bianco alsaziano a patto di trovarne uno non edulcorato dal muscat. Tornando al piatto, bella l’idea delle nocciole delle Langhe così spezzettate che dànno un tocco di croccantezza sotto i denti (e rendono magicamente ‘territoriale’ l’abbinamento con l’Asti) e un bel connubio aromatico con la vena amarognola del roquefort.

Gnocchi di patate con Roquefort e Nocciola delle Langhe

Ingredienti (per 4 porzioni)

per gli gnocchi:

400 gr di patate lesse raffreddate

200 gr circa di farina 00

sale

per il condimento:

250 gr di Roquefort

100 gr di Gorgonzola dolce (aggiunta mia, ad occhio ci voleva per ottenere la giusta cremosità)

100 ml di latte

80 gr di burro

sale

80 gr di nocciola tonda gentile delle langhe (già tostata e spezzettata)

Schiacciare le patate e impastarle con la farina, unire il sale e lavorare fino ad ottenere un composto compatto e omogeneo (la quantità di farina varia sempre a seconda dell’umidità della patata, del clima e perfino dell’umore; in più se proprio il composto non sta insieme è lecito aggiungere un uovo). Formare dei lunghi rotolini di impasto e tagliare gli gnocchi. Distanziarli sulla spianatoia infarinata e arrotolarli su una forchetta per ottenere la classica forma rigata.

In un pentolino antiaderente fondere a fuoco dolce (o a bagnomaria) i formaggi con il burro e aggiungere il latte poco per volta solo se necessario. Mescolare fino ad ottenere una crema. Intanto cuocere gli gnocchi in acqua bollente salata e scolarli non appena vengono a galla. Condire generosamente con la salsa di roquefort e impiattare. Aggiungere le nocciole e servire subito.

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