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Monique mi ha passato questo meme ispirato ad un famoso brano letterario di John Lanchester e che vi riporto qui di seguito :

“In altre parole la ricetta suddetta dimostra che agnello e albicocche sono una di quelle combinazioni coesistenti da sempre in un rapporto che non è di semplice complementarietà ma sembra partecipe di un più alto ordine di ineluttabilità: un gusto nella mente di Dio. Simili accostamenti possiedono la qualità di una scoperta logica: bacon e uova, riso e salsa di soia, Sauternes e foie gras, tartufi bianchi e tagliolini, steak-frites, fragole e panna, agnello e aglio,  Armagnac e prugne, zuppa di pesce e rouille, pollo e funghi.” (John Lanchester, Gola, TeaDue)

In pratica il meme richiede di indicare 10 abbinamenti perfetti, di quelli che solleticano le papille gustative in maniera fuori dal normale, creando gusti insuperabili e vagamente sconvolgenti. Beh, come dire? l’abbinamento è il mio mestiere … :-) però in definitiva sono di gran lunga più numerosi gli abbinamenti di gusti semplici (e a quanto pare dolci) quelli che mi vengono in mente.

1. Nocciole e cioccolato

2. Pasta sfoglia e crema pasticcera

3. Gelato al pistacchio e gelato alla nocciola

4. Arance e radicchio

5. Tonno sott’olio e patate lesse

6. Pomodoro e Basilico

7. Gorgonzola e noci

8. Marron glacè e Calvados

9. Scampi e Champagne

10. Panettone e Moscato

Sta a me adesso nominare altri 5 blogger, e mi scuso se inavvertitamente citerò qualcuno che ha già ricevuto il meme e già risposto. Comida de mama, Alex e Mari, Fico&uva, La Cuoca Avvenente, La Maga delle Spezie

Traminer aromatico

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Lungi da me scrivere un trattato su questo vino, come su qualsiasi altro, ma visto che ho accennato ad un paio di ipotetici abbinamenti nei post precedenti, trovo doveroso spendere qualche parola in più. Ho riassaggiato in questi giorni questo Gewurztraminer 2006 di Abbazia di Novacella, buonissimo e molto rappresentativo della zona di produzione, non solo perchè traduce perfettamente la vocazione territoriale dell’Alto Adige nella produzione di questa tipologia, ma perchè lo si potrebbe considerare un autentico porta bandiera di innumerevoli belle aziende agricole e cantine sociali, che da quelle parti operano con magnifica competenza per la produzione vitivinicola di qualità. Detto questo, prima della descrizione del vino, aggiungerei che questo non è un buon momento stagionale per bere traminer aromatici, per il semplice fatto che l’annata vecchia è quasi esaurita (ma se ne trovate approfittatene) e quella nuova, se già in commercio, dimostra moltissime pecche di gioventù, piccole imperfezioni che tra qualche mese inizieranno a smussarsi per sparire completamente verso l’estate. Continue Reading »

Radicchio in teglia

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Ultimamente cucino all’insegna della versatilità. Oppure semplicemente la mia testolina cerca di trovare soluzioni alternative ai soliti schemini colazione-pranzo-cena, e primo-secondo-contorno. Qui siamo certamente di fronte ad un contorno, un contorno un po’ ‘della domenica’ nel senso che è comunque piuttosto ricco, pur senza essere pesante e restando facilissimo da preparare. A me comunque la verdura al forno fatta così piace soprattutto come primo piatto (d’estate l’insalata, d’inverno non tanto…), o meglio ancora come piatto base, da completare con qualcosina di proteico per avere un bel pranzetto bilanciato e molto gustoso. Di solito preparo il radicchio di Chioggia, oppure quello lungo, oppure quello variegato, e poi buonissima è anche l’indivia belga.

Non mi sono scordata del Gewurztraminer, che guarda caso sta benissimo anche qui. Infatti l’amarognolo della verdura e l’aromaticità del connubio radicchio-crosticina gratinata, stanno perfettamente con la morbidezza e la fragranza del vitigno. Continue Reading »

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Per iniziare bene la settimana e visto che siamo ancora nel periodo di carnevale, ho pensato di cucinare delle polpettine, fritte ma morbidissime e soprattutto molto versatili. Infatti sono adatte sia come piatto unico (come nella foto), sia come secondo, oppure -meglio ancora- come finger food per l’aperitivo. L’idea nasce dall’arrosto di tacchino alla senape che cucina mia mamma, che però finisce in un buonissimo trito di erbe aromatiche, ragion per cui la senape si perde abbastanza. Qui invece la si sente molto di più, e dà quel tocco di unicità e speziatura. La crema di melanzane di accompagnamento si potrebbe servire anche da sola con del pane pitta o con crocchette di patate. Non è obbligatoria, e soprattutto la si potrebbe variare in altri mille modi, ma devo dire che nell’insieme il piatto mi è davvero piaciuto. Fortemente consigliato l’abbinamento con un Gewurztraminer altoatesino, di cui magari parliamo domani. Continue Reading »

Pollo in Giallo

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Si dice in giro che nei foodblog latitino le ricette a base di carne, e mi sa che è proprio vero. Io stessa, a parte la questione ‘bistecca’ o ‘filetto’ che puntualmente si presenta di tanto in tanto come un desiderio inestinguibile e cucinabile solo sulla griglia e per meno di un minuto, ne cucino sempre meno e caso mai la concio in modo che sia talmente mischiata a verdure e sughetti vari, per cui in pratica la riduco a svolgere il compito di sostegno ad altri ingredienti, chiamati a rubare la scena a quello che tradizionalmente dovrebbe essere l’attore protagonista. Ed è capitato così anche a questo petto di pollo, finito in una pentolata di altre cose, altre cose tutte rigorosamente di colore giallo nelle sue più varie declinazioni. Continue Reading »

Muffin…o no?

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Ho letto in giro per il mondo che i veri muffin non dovrebbero avere tutte quelle spaccature  e crepe che si formano durante la cottura in forno, ma al contrario dovrebbero essere belli lisci e tondeggianti, cosa che a me proprio non è mai riuscita. Per quanto lasci l’impasto ruvido e granuloso come viene consigliato, per quanto io non mi sia mai e poi mai sognata di usare le fruste per amalgamare gli ingredienti, per quanto il forno sia in temperatura perfetta e regolare a 180 gradi, niente - appena le mie formine vedono il forno il contenuto forma la gobbettina, si inciccionisce, e da-dàn… ecco che puntualmente si formano delle super crepe con irregolare spaccatura centrale. Sai che c’è però…che in realtà io li trovo proprio buoni così, e se non l’avessi appunto letto chissà dove mai mi sarei posta il problema, anzi… e forse in fondo in fondo se un giorno mai mi verranno lisci e tondi ci resterò quasi male. Continue Reading »

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Questa ricetta partecipa al Meme Dietetico di Fiordisale, e inizio subito col dire che ho leggermente sforato con le calorie previste -che erano 300 e invece in questa ricetta sono 350- ma c’è una cosa che Fiordisale ha scritto quando ha lanciato questa bella iniziativa e che mi è rimasta in mente più di tutto, e cioè il fatto di riuscire a sfatare il mito che quando si segue un regime ipocalorico si mangiano piatti tutti uguali e un po’ tristi, cercando invece di creare una ricettina per cui gli altri possano pensare “beato te che stai a dieta”. Ecco, questo risotto si basa soprattutto su questa idea, e credo che visti e considerati gli ingredienti, la soddisfazione nel prepararlo e la goduria nell’assaporarlo, le calorie alla fine non siano poi così tante. Continue Reading »

You Make My Day Award

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Ho vinto un premio! Sapevo che fosse in giro questa cosa carina si segnalare e premiare tra i propri blog preferiti quelli che consideriamo davvero irrinunciabili, quelli che fanno sì che le nostre giornate siano complete, perchè visitandoli sappiamo di trovarci una nota, un consiglio, un racconto, una foto, qualcosa di superlativo che ci fa star bene. Quello che proprio non sapevo e non mi aspettavo minimamente, era di vincere anche io col mio blog che non ha ancora un mese di vita! e per questo devo ringraziare Sere che dal suo blog sempre curato e attento, mi ha passato il testimone.

Ora tocca a me dare il premio a mia volta ai blog che quotidianamente non posso non visitare. Premetto che spesso nelle mie visite leggo e memorizzo ma commento poco, per cui per qualcuno sarà una vera scoperta. Altri invece sanno bene delle mie attenzioni. Per tutti un enorme ringraziamento per il numero incredibile di visite che ho ricevuto in queste poche settimane (più di duemila-non ho parole), per i commenti che mi avete lasciato perchè davvero mi sarei aspettata di starmente in perfetta solitudine almeno per qualche mese e invece no, e soprattutto per l’ispirazione che regalate e per l’amore, la dedizione e la passione che dimostrate. Continue Reading »

La ricetta piena di bugie

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Carnevale per me non è una festa molto sentita, non amo le feste in maschera nè i cortei in strada per vedere i carri, e ancor meno il fatto che ogni scherzo vale. Sarà che non ho mai partecipato ad un carnevale storico, quelli proprio tradizionali e curatissimi, tipo quello di Venezia o magari Viareggio. Quelli me li immagino con maschere e costumi bellissimi, e un clima di meraviglia e gioia, e non solo di ilarità e burla, il chè potrebbe esercitare su di me un certo fascino e non il solito rifiuto. Quest’anno però, data una mia recente pace fatta con certi dolciumi e con certi apporti calorici, ho desiderato profondamente provare a fare le bugie in casa, memore di quando da piccola trovavo non ci fosse proprio paragone tra quelle della mamma e quelle del panettiere. Continue Reading »

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