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Treuve 2003

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Capita che di un vino ci si innamori, e capita pure che ci si disinnamori, e io fino a ieri sera di questo vino ero disinnamorata. Poi però è successo che ieri sera per cena ho preparato delle orecchiette con broccoli e salsiccia e dell’indivia belga gratinata al forno, per cui volevo abbinare un bianco profumato non aromatico, secco, di buon corpo e leggermente sapido. Così ho sfruttato appieno l’enorme vantaggio di avere a diposizione l’intero assortimento di un’enoteca ;-), e cercando l’ispirazione tra i miei bianchi, in mezzo ad altre cose che avevo comunque già riassaggiato di recente, toh! mi sono caduti gli occhi sul Treuve di Malvirà che non bevevo proprio da mesi. Mi ricordo che l’ultima volta non mi aveva entusiasmato ma che qualche mia cliente invece me ne ha parlato bene ultimamente. Ero convinta di avere solo il 2004 (che mi aveva fatto disinnamorare) e invece vedo anche una bottiglia sola soletta di 2003 (lui sì che mi aveva fatto innamorare!), per cui porto a casa entrambe e metto in frigo. Continue Reading »

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Io questa ragazza la adoro. E ieri la sua ricetta dei Chocolate crinkle è stata una tentazione davvero troppo forte, ricetta non complicata, nemmeno con tanto burro da vederci il colesterolo dentro, per cui dopo una piccola analisi preventiva degli ingredienti che avevo in casa, ieri sera ho deciso di provarli. Il cioccolato era una tavoletta fondente di Guido Gobino (tanto per cambiare) e l’unica variante che ho apportato (si sa che una variante c’è sempre) è che non avendo a disposizione dell’estratto di vaniglia ci ho grattuggiato mezza scorza di una bellissima arancia non trattata. Stamattina mi sono alzata dieci minuti prima, li ho modellati e piazzati in forno, ma non posso spiegarvi il profumo meraviglioso che ha riempito casa mia. Non credo ci sia modo migliore di iniziare la giornata. Continue Reading »

Agnolotti!

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Ed ecco che appena entrata in possesso della vecchia Imperia di famiglia, ho voluto dar libero sfogo alla mia creatività, tirando una bellissima pasta all’uovo. Inizialmente non ci eravamo capite, io e lei, qualche cigolio di troppo  e soprattutto una buona dose di maldestrìa. Però un po’ alla volta tutto ha iniziato a filare come doveva, è stato leggermente più laborioso di quanto avessi previsto ma in definitiva divertente e soprattutto soddisfacente. Per il ripieno invece sono un po’ meno orgogliosa, non che avesse dei veri difetti -tipo di consistenza per intenderci- ma perchè per voler far per forza tutto con certi avanzi che languivano in frigorifero, al gusto è risultato un po’ scialbo, sicuramente da rielaborare o meglio ancora da scopiazzare… Continue Reading »

L’Imperia vintage

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Da piccola avevo il sonno leggero e quand’era festa mi svegliavo sempre piuttosto presto, dal lettino sentivo la mamma già operosa in cucina, e mi veniva voglia di alzarmi  per andare a curiosare. Così sbucavo in cucina col mio pigiama e le pantofoline, e non di rado trovavo il tavolo già interamente ricoperto di gnocchi appena fatti ad esempio, o di tagliatelle o di agnolotti. Mia mamma allora faceva un po’ di posto su quello stesso tavolo e mi dava la colazione, la scodella di latte coi biscotti, e mentre io mangiavo lei riprendeva il lavoro e io con piacere la osservavo. Magari gli gnocchi erano fatti ma ancora da passare nella forchetta, in quel caso potevo anche io partecipare al gioco, dosando la giusta leggerezza del pollice sui rebbi. Magari invece c’era da tirare e ritirare la pasta all’uovo con l’Imperia, ripiegandola tante volte su sè stessa e infarinando un po’ qua e un po’ là, e poi c’era da posizionare le pallottoline di ripieno, richiudere la pasta e tagliare gli agnolotti col tagliapasta dentellato, che per me era la più bella magia al mondo. Ripensandoci mi vengono in mente il profumo preciso della pasta fresca, le mani di mia mamma con le unghie infarinate, i gesti ripetuti quasi rituali, il puf puf del sugo sul fuoco più basso, l’ultimo passaggio della striscia di pasta nella macchina che ne faceva morbide tagliatelle, la mia tazza di latte che finiva e il fondo di briciole dolci raccolto col cucchiaino.

Io sono nata a Maggio

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Ecco il Meme dei mesi di nascita. Sono stata nominata prima da Sere e poi da Fiordisale, e le ringrazio entrambe. Si tratta di una sorta di descrizione del carattere delle persone, basato sul mese di nascita, ovvero un’altrenativa all’oroscopo, pescata qui. Ogni tanto di Meme così ne girano, e servono più o meno a raccontare cose proprie che esulano dal tema food&wine, tanto per conoscersi meglio. Non so se sono riuscita a trasmettere molto di me, ma questo è quanto è saltato fuori. Visto che sono già un po’ in ritardo nel postarlo e che avrà già fatto il giro pressochè completo del foodbloggingworld, mi esimo dal nominare altri 12 (dico 12!) partecipanti. La prossima volta sarò più operosa! Continue Reading »

L’influenza della zucca

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Mi sono beccata l’influenza. Capita così, che tu per anni ed anni non la prendi, passi tutti gli inverni a vedere al tg che mezza Italia si è già messa a letto, a sentire i racconti dei sopravvissuti, e tu a dire cose tipo ‘io non sono molto soggetta….’ , oppure ‘e dire che di freddo ne prendo tutti i giorni’. E poi arriva il giorno in cui non speri altro che ti passi il prima possibile, perchè si sta troppo male.

Fortuna che avevo con me il recentissimo ricordo del Combal, per il resto della mia ultima settimana eno-gastronomica c’è proprio poco da dire, a parte rimettere in agenda una ormai notoria degustazione di vini dolci che di volta in volta si rimanda per un motivo o per un altro (certe cose proprio nascono male e riescono peggio), rimandata appunto per l’ennesima volta, e a parte questa crema/minestra/zuppa, che guarda caso avevo preparato in extremis prima che mi salisse la febbre, e che mi ha tenuto buona compagnia per un po’ di giorni. Continue Reading »

Combal.Zero

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Era uno di quei ristoranti che più che incuriosirmi mi intimorivano, e infatti ci sono arrivata con ancora un briciolo di scetticismo nonostante ultimamente ne avessi sentito da più parti parlare con toni entusiastici e da persone per me assennate e competenti. Meno male che ho dovuto e potuto ricredermi, bellissimo ambiente, cucina esemplare, servizio efficace, ed alcuni elementi portanti che lo rendono davvero non comune. Le foto che ho fatto sono appena un po’ ‘timide’ e non rendono giustizia all’insieme, ma vi assicuro che tutto ma proprio tutto è di altissimo livello. Continue Reading »

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Sarà che da un po’ di giorni volevo cucinare qualcosa con dentro i semi di finocchio, sarà che di recente ho una certa attrazione per le scorze degli agrumi, sarà che ricette come quelle di Alex e Mari risultano spesso essere folgoranti ispirazioni che rimangono lì e girano nel cervello finché non gli si dà libero sfogo, tant’è che oggi sono andata al mercato con l’idea abbastanza fissa su cosa prendere, dritta al banco del pesce.

La pescivendola sta addentando un bel paninozzo ma gentilissima vede che sto guardando il banco e mi dice “dica pure…”. Io: “Ehm, vorrei del pesce spada se c’è”. Lei: (scuotendo la testa) ”no, niente spada….c’è del tonno molto bello, come lo cucinava?” Io: (sbrigativa e un po’ incerta-penso, ma sempre tonno?) ”Alla griglia…. Mah….Si, va bene, me ne dia due fette”. Lei “mi raccomando, sulla griglia solo un attimino…. e se vuole un consiglio, prepari a parte un bel soffritto di cipolle da mettere sopra quando lo serve, viene buonissimo”. Vabbene, proverò. E proverò anche lo spada un’altra volta. Continue Reading »

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Lo so, lo so, che siamo tutti a dieta dopo le feste, ma se uno ai primi di gennaio ha un compleanno in famiglia, cosa può fare? mica portare a tavola la mezza torta di nocciola avanzata o riproporre il torrone, no? una tortina proprio ci vuole. Quando l’ho iniziata questa torta non avevo le idee molto chiare su cosa fare, volevo qualcosa di assolutamente non asciutto, volevo preparare dei fagottini mono-porzione, ma poi mi sono accorta di non avere degli stampini adatti, per cui ho piazzato il tutto in uno stampo da budino e realizzato un unico fagotto bello ciccione, sperando che venisse come ce l’avevo in mente io. Ebbene devo dire che il risultato è stato vera fonte di soddisfazione personale. Continue Reading »

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